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U0
Uno dei problemi di usabilità a cui mi riferisco è il fatto che la compilazione avviene in due ambienti separati e non nel layout dell'ordine stesso (come faresti su uno spreadsheet, per esempio).
Il chè provoca la situazione in cui, per esempio nella lista rapida, l'utente debba invertire la logica dei passaggi.
Esemplifico usando un fantomatico utente.
Il fantomatico utente ha un lungo ordine a fornitore già compilato in inglese (che sia un documento in lingua tornerà utile alla fine), ma per una serie di circostanze lo deve implementare con una 20ina di codici (alcuni già presenti nell'ordine, altri nuovi). Di certo l'utente avrà una lista in mano e si aspetterà di agire linearmente come segue:
1- verificare se il codice è già presente (per decidere se agire solo sulla quantià o caricare un nuovo record), 2- agire sul codice (caricarlo o selezionarlo), 3- agire sulla quantità (imputarla o modificarla).
Il nostro fantomatico utente si aspetterà di analizzare tutti e tre i passaggi per ogni codice presente sulla sua lista; in tal modo, avrà la possibilità di scorrere una sola volta, dall'altro in basso, la lista di articoli che sta caricando.
Con ready invece (lista rapida), la procedura è un po' scomoda perchè costringe a ripassare la lista dall'alto in basso almeno due volte:
1- prima si devono scegliere i codici flaggandoli uno per uno (primo passaggio dove si trascurano le quantità), 2- poi si devono imputare le quantità all'interno di un pop-up che si apre codice per codice; questo secondo passaggio costringe a ri-confrontare uno per uno i codici presentati dal pop-up con in codici della lista di origine (secondo passaggio, in cui ancora non sappiamo se il codice andrà aggiunto ex novo o solo aumentato di quantità), 3- dulcis in fundo, e solo alla fine, dobbiamo decidere come comportarci se il codice è già presente (tra l'altro, è possibile impostare la risposta di default ?)
Descrivere non è facile, ma la situazione è scomoda, credetemi.
Il carrello sarebbe un'ottima soluzione, tuttavia, se non viene usato attraverso il calcolo dei fabbisogni, trascura le impostazioni di lingua del documento (e non ricordo se qualcos'altro), aggiungendo le nuove descrizioni solo in italiano a quelle già presenti in lingua (ovviamente su un documento non in italiano). L'ordine a fornitore in lingua che ne deriva è un vero campo di battaglia.
Ciao Mauro
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