ferrio
Integrazione fatture reverse charge
Ciao ragazzi, oggi abbiamo prodotto le bozze delle prime fatture integrative in reverse charge. La spiegazione e il video sono chiarissimi, grazie mille. Ciononostante, abbiamo qualche domanda:
1. CAMPO DESCRIZIONE Quando si genera la fattura elettronica, perché viene richiesto di inserire la descrizione, con una proposta predefinita "Integrazione per acquisti di beni (o servizi in caso di TD17) da fornitore intracomunitario" invece di proporre le linee presenti nella fattura del fornitore? Ho cercato una spiegazione e non l'ho trovata, vi chiedo scusa se l'avete già ripetuto più volte. Importante: la descrizione inserita non è più modificabile, al contrario di quello che viene detto nel video (ovvero, si deve rifare completamente la generazione, per cambiare quella descrizione).
2. ESENTE N4 I servizi finanziari intra UE (nel nostro caso SumUp) dovrebbero essere esenti IVA ex art.10 DPR 633/72, che corrisponde alla tipologia Esente N4 nella tabella imposte. Con questo codice, quando si genera la fattura elettronica di integrazione, si viene avvertiti che non è un tipo di imposta in reverse charge e viene richiesta una conferma di procedere ugualmente. Noi lo abbiamo fatto, seguendo le indicazioni della commercialista. Se il codice di esenzione è corretto (lo è?), perché non mettere un N4 tra i reverse charge in modo che non chieda conferma (instillando il dubbio di sbagliare)?
3. CAP FORNITORE/CLIENTE ESTERO Scopriamo con un bel ritardo che il campo CAP è obbligatorio nelle trasmissioni elettroniche e l'Agenzia delle Entrate ha chiarito nelle FAQ che con i fornitori e/o clienti esteri si debba utilizzare il codice convenzionale 00000. Purtroppo, in molti paesi si usano 5 cifre esattamente come in Italia e il CAP viene riportato così com'è. Nello specifico, la fattura integrativa di beni dalla Spagna riportava un CAP vagamente vicentino, mentre quella di servizi dall'Irlanda presentava 00000 in automatico, perché in altro formato. Vi chiediamo se possiate inserire un controllo per proporre lo 00000 sia nelle fatture elettroniche emesse che in reverse charge, visto che è una questione formale cui potrebbero inventarsi sanzioni. Nell'immediato risolveremo aggiungendo un punto a quelli in formato uguale all'italiano (Francia, Spagna, Germania e molti altri, senza contare RSM), ma sarebbe bello avere una soluzione a priori.
4. TOTALE A ZERO Sul totale del documento a 0 ho letto la vostra spiegazione sulla non obbligatorietà di riempimento del campo. Visto il dubbio della nostra commercialista (la quale ha un gestionale che invece lo riempie includendo l'IVA, per inciso), vi chiedo cortesemente il riferimento scritto, così da poterglielo dimostrare. E' tignosa, giustamente, e vorrei che si tranquillizzasse.
Grazie mille in anticipo,
Andrea
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