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U0
28/01/2010 08:20
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U0
Il funzionamento corretto del carrello è importare gli articoli con lo stesso prezzo in cui sono stati inseriti nel carrello, quindi se è vengono copiati da una vendita, visualizzi i prezzi di vendita. Nel tuo caso puoi utilizzare l'opzione mostrata in figura per aggiornare i prezzi legati all'intestatario di quel documento.
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U0
28/01/2010 17:38
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U0
Grazie, non potevo sperare in una risposta migliore.
Ora provo 
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U0
05/02/2010 07:01
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U0
Ciao Davide, ho provato ad usare la funzione aggiorna prezzi.
Quello che fa : aggiorna correttamente tutti i prezzi del documento allinenandoli al prezzo di listino relativo al fornitore.
Quello che non fa : verificare ed aggiornare anche il codice valuta in funzione del listino relativo al fornitore.
Inoltre sarebbe una funzione comoda (magari c'è ma non la trovo) per permettere di allineare tutti i campi del documento, ove sia possibile (valuta, sconto, prezzo, ecc...), ad un dato valore.
Per una serie di condizioni cronologicamente cicliche, ci sono dei periodi dell'anno in cui dobbiamo compilare regolarmente l'ordine a fornitore, azzerando sistematicamente il campo sconto (che di default ha un valore) portandolo a zero, riga per riga.
Grazie Mauro
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U0
08/02/2010 11:06
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U0
Ho fatto delle prove su questa procedura.
Articolo A: prezzo al pubblico euro 100 (iva al 20%), prezzo di acquisto fornitore X euro 45 (iva al 10%) sconto 5%.
Ho un ordine cliento con l'articolo A con prezzo 100. Copio il corpo del documento nel carrello.
Apro un ordine intestato al fornitore X (imposte in ingresso di default: iva l 10%). Copio il carrello nel corpo del documento e premo su "Aggiorna prezzi". Risultato: articolo A, prezzo euro 45, sconto 5%, imposte al 10%.
Questo, se non sbaglio, è quello che vorresti ottenere.
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U0
08/02/2010 16:58
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U0
Ciao Davide, prova nuovamente usando questi parametri:
Citazione: Articolo A: prezzo al pubblico euro 100 (iva al 20%), prezzo di acquisto fornitore X [size=15:20bb0e7f6e]US$ 45 (iva al 10%) sconto 5%.
Otterrai tutto correttamente, tranne la revisione della valuta, anche se la valuta nel listino del fornitore è correttamente in US$.
In pratica nell'ordine a fornitore, alla fine, ottengo un articolo che costa 45 +10% -5% Euro e non Dollari.
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U0
09/02/2010 06:21
Campo libero:
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U0
Citazione: Quello che non fa : verificare ed aggiornare anche il codice valuta in funzione del listino relativo al fornitore. Hai ragione. Correggeremo sulla prossima versione 12.x Grazie per la segnalazione 
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U0
09/02/2010 06:33
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U0
E' un piacere contribuire 
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U0
29/03/2010 19:30
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U0
Devo mio malgrado proseguire il discorso dopo il rilascio della versione 12.2.20.
Valùta e prezzi vengono ora correttamente aggiornati 
Permangono alcuni aspetti da valutare nella seguente situazione : - ordine a fornitore redatto in lingua inglese; - ordine già parzialmente caricato; - necessità di aggiungere ulteriori pezzi tramite funzione carrello;
si incontrano i seguenti due problemi:
1. non è possibile aumentare la quantità dell'articolo se già presente nell'ordine; viene sempre e solo ggiunta una nuova riga; 2. la descrizione viene caricata sempre e solo in italiano.
Capìte che un ordine a fornitore può rimanere in "bozza" per più sessioni di implementazione e la situazione rende la procedura davvero ostica.
Per ovviare al problema tocca ricorrere al seguente escamotage: - non si usa il carrello, ma si deve caricare un ordine da cliente temporaneo (l'ordine è temporaneo, il cliente va bene uno a caso); - si esegue il calcolo dei fabbisogni e si caricano sull'ordine a fornitore i codici rilevati dalla procedura; - si cancella l'ordine temporaneo una volta caricati i codici sull'ordine a fornitore.
Il caricamento da calcolo dei fabbisogni è l'unica procedura che: A. rispetta la lingua del documento per la descrizione degli articoli B. permette la scelta "carica nuova riga" o "aumenta q.tà esistente".
Inoltre segnalo che sarebbe comodo poter "bloccare" la scelta "B" dove desiderato, senza costringere le falangi a compiere una vera olimpiade quando si tratta di lunghe liste articoli da caricare.
Grazie
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U0
01/04/2010 06:25
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U0
Magari non era chiaro, ma la domanda che sorge è: non sarebbe il caso di dare una controllata alla procedura di inserimento ordini clienti in lingua straniera in modo che sia utilizzabile senza doversi inventare procedure alternative ?
Avete qualche idea ?
Grazie
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U0
07/04/2010 07:40
Campo libero:
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U0
Per la lingua non e' possibile (e non sara' mai possibile) usare il carrello
Citazione: B. permette la scelta "carica nuova riga" o "aumenta q.tà esistente".
Per questo problema esiste una impostazione apposita su UTIL / IMPOSTAZIONI DOCUMENTI, ma viene utilizzata solo per gli inserimenti manuali, non per tutti gli inserimenti
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U0
10/04/2010 08:17
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U0
L'impostazioni che mi consigli è già abilitata, infatti in altre situazioni la domanda appare (e già qui potrei chiedere di inserire un flag sulla finestrella in cui si possa dichiarare una propria risposta di default senza dover premere all'infinito:
<freccia> + <invio> 
Tornando al carrello ... Aggiungere articoli ad un ordine usando il carrello non è una situazione paradossale, e nemmeno pensare che quell'ordine possa essere in lingua...
Allora, visto che il problema c'è, non potrebbe essere ragionevole provare a risolverlo ?
2 cose sarebbero da fare:
- far apparire l'opzione quantità/nuova riga nei caricamenti da carrello (e la cosa strana è che non sia già così); - fare in modo che la procedura "Aggiorna prezzi" si occupi di aggiornare anche la descrizione allineandone la lingua alle impostrazioni del destinatario documento (come da impostazioni su UTIL / IMPOSTAZIONI DOCUMENTI, ecc...).
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U0
12/04/2010 09:11
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U0
Citazione: - far apparire l'opzione quantità/nuova riga nei caricamenti da carrello (e la cosa strana è che non sia già così); - fare in modo che la procedura "Aggiorna prezzi" si occupi di aggiornare anche la descrizione allineandone la lingua alle impostrazioni del destinatario documento (come da impostazioni su UTIL / IMPOSTAZIONI DOCUMENTI, ecc...). Non prevediamo di modificare questi comportamenti Il carrello e' fatto per trasferire delle linee "cosi' come sono", quindi non sono previste re-elaborazioni (sostituzione di descrizioni in lingua, ecc.)
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U0
12/04/2010 09:21
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U0
Io parlavo del carrello perchè è il modo più veloce di compilare/editare gli ordini, mentre la procedura "aggionr prezzi" esula dal discorso carrello.
Se non avete intenzione di metter mano a quanto descritto, vogliate cortesemente dare un'occhiata almeno all'usabilità dell'interfaccia nelle circostanze descritte.
Vi assicuro che editare ordini in lingua e non, dovendo aggiungere o sostituireo articoli, è davvero una operazione poco fluida. Non sto dicendo che, alla fine, non ci si riesca, ma solo che l'usabilità è bassa e poco intuitiva.
Io dei suggerimenti li vorrei anche dare, tuttavia attenderò un segno di ricettività da parte vostra, altrimenti torno alle mie fazende.
Buon lavoro
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U0
12/04/2010 11:13
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U0
Citazione: Vi assicuro che editare ordini in lingua e non, dovendo aggiungere o sostituireo articoli, è davvero una operazione poco fluida. Non sto dicendo che, alla fine, non ci si riesca, ma solo che l'usabilità è bassa e poco intuitiva. Io dei suggerimenti li vorrei anche dare, tuttavia attenderò un segno di ricettività da parte vostra, altrimenti torno alle mie fazende. I suggerimenti sono sempre ben accetti. Il problema e' che il carrello non nasce per questo tipo di utilizzo. La logica e' che le descrizioni presenti sul carrello (e che possono essere anche modificate sul carrello stesso) vengono riportate identiche da un documento all'altro. E oltre alla descrizione questo vale per tutti gli altri campi presenti in linea. Per questo non e' possibile un aggiornamento delle descrizioni e nemmeno un "accorpamento" delle quantita' (es. una linea su cui un campo note o un prezzo base o un riferimento ad una unita' di misura diversa non sarebbe accorpabile)
Per quanto riguarda le lingue potrei suggerirti di creare l'ordine a fornitore senza preoccuparti della lingua che vedi a schermo (ad esempio farlo in italiano) e poi inserire nella stampa le descrizioni in inglese prese forzatamente dall'anagrafica Per le quantita' invece non c'e' possibilita' di accorpamento
Un'altra strada e' valutare di usare qualcosa di alternativo al carrello. Le linee che hai nel carrello da dove vengono? Da un ordine cliente? Perche' non usi semplicemente la procedura CALCOLO FABBISOGNI che nasce appunto per generare gli ordini a fornitori?
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U0
12/04/2010 14:19
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U0
Citazione: ...La logica e' che le descrizioni presenti sul carrello (e che possono essere anche modificate sul carrello stesso) vengono riportate identiche da un documento all'altro. E oltre alla descrizione questo vale per tutti gli altri campi presenti in linea. Per questo non e' possibile un aggiornamento delle descrizioni Non intendevo aggiornare le descrizioni direttamente sul carrello; intendevo valutaste l'opportinutà che la procedura "Aggiorna quantità" già presente sull'interfaccia del caricamento ordine aggiornasse non solo prezzo e valuta, ma anche la descrizione del prodotto allineandola con le caratteristiche di lingua impostate per il destinatario dell'ordine.
Citazione: ... e nemmeno un "accorpamento" delle quantita' (es. una linea su cui un campo note o un prezzo base o un riferimento ad una unita' di misura diversa non sarebbe accorpabile) Qui non capisco perchè se sul documento ho già 10 pezzi del codice "X" e tramite carrello ne voglio aggiungere altri 5 non possa avere la riga a 15 pz invece di avere una riga da 10pz ed una da 5pz aggiunta alla fine.
Citazione: Per quanto riguarda le lingue potrei suggerirti di creare l'ordine a fornitore senza preoccuparti della lingua che vedi a schermo (ad esempio farlo in italiano) e poi inserire nella stampa le descrizioni in inglese prese forzatamente dall'anagrafica Ci avevo anche pensato, tuttavia il documento in inglese a video mi aiuta moltissimo perchè dialogo molto con il fornitore attraverso l'esportazione su file XLS. Se facessi come dici, purtroppo, mi precluderei l'opportunità di avere un XLS in inglese.
Citazione: Per le quantita' invece non c'e' possibilita' di accorpamento. Ma allora perchè sul calcolo dei fabbisogni accorpa ?
Citazione: Un'altra strada e' valutare di usare qualcosa di alternativo al carrello. Le linee che hai nel carrello da dove vengono? Da un ordine cliente? Perche' non usi semplicemente la procedura CALCOLO FABBISOGNI che nasce appunto per generare gli ordini a fornitori? Guarda, in linea generale l'ordine viene composto utilizzando proprio il calcolo dei fabbisogni. I problemi nascono dopo. Successivamente, una volta soddisfatti i fabbisogni, aggiungiamo manualmente alcuni (talvolta parecchi) articoli da tenere a magazzino. La selezione di questi codici viene fatta attraverso l'uso del carrello (comodo proprio in tali circostanze). Una volta terminato di caricare il carrello, apriamo nuovamente l'ordine ed importiamo il contenuto del carrello all'interno dell'ordine a fornitore (con i problemi descritti).
Ti dico che alla fine risolvo lo stesso. I codici aggiunti al carrello (invece di caricarli direttamente sull'ordine a Fornitore) li carico su un ordine cliente fittizio. Faccio il calcolo dei fabbisogni e carico tutto sull'ordine a fornitore (usando il calcolo fabbisogni tutto fila liscio). Alla fine, una volta eseguita la compilazione dell'ordine a fornitore, devo ricordarmi di cancellare l'ordine a cliente fittizio.
Speravo solo si potesse fare in modo lineare senza ricorrere a questi trucchetti che lasciano peraltro aperta la strada a possibili dimenticanze (di cancellare l'ordine fittizio) o errori.
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U0
12/04/2010 14:43
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U0
Citazione: una volta soddisfatti i fabbisogni, aggiungiamo manualmente alcuni (talvolta parecchi) articoli da tenere a magazzino Per questo andrebbero utilizzate le "scorte minime"
http://www.readypro.it/manuale/gestione_scorta_minima.htm
In questo modo quando lanci il calcolo dei fabbisogni gli ordini a fornitori vengono gia' generati completi di tutto (cioe' delle quantita' necessarie per soddisfare gli ordini clienti + le quantita' da tenere a magazzino come scorta)
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U0
12/04/2010 18:25
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U0
Si, le scorte minime le conosco, ma le linee di abbigliamento cambiano semestalmente e le scorte di magazzino vengono decise di volta in volta in base all'andamento dei preordini di stagione. Non riesco a fissare delle scorte minime a priori, tant'è che i modelli cambiano troppo spesso per poterne stabilire una politica di gestione delle scorte.
Se non si può fare altro, a questo punto, continuo a lavorare col mio trucchetto ;-)
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