CALCOLO FIDO

Citazione:
SE IL CLIENTE HA "IPOTETICAMENTE" PAGATO ATTRAVERSO RI.BA.

Citazione:
O COMUNQUE HA EFFETTUATO PAGAMENTI CON SCADENZE SUCCESSIVE ALLA DATA DI REGISTRAZIONE

non non registriamo la CHIUSURA DELLA SCADENZA , ma semplicemente l'EMISSIONE della ri.ba. Altrimenti , poi, avremmo il problema contrario: SAPERE SE ABBIAMO PRESENTATO O MENO la ri.ba.

il secondo caso, ad esempio, è quando si ritira un titolo bancario con scadenza successiva

COSÌ COME OSSERVATO CON GLAUCO, SI DOVREBBE PREVEDERE LA POSSIBILITÀ DI VISUALIZZARE L'ESPOSIZIONE NELLA SCHERMATA "CONTROLLO FIDO" che compare nella cartella amministrazione dell'anagrafica cliente

o eventualmente , come succede nella scheda estratto conto sempre dell'anagrafica dliente, una "check box" da spuntare per scegliere se il controllo fido deve tener conto anche dell'esposizione ( SOLUZIONE IDEALE)

Citazione:
non non registriamo la CHIUSURA DELLA SCADENZA , ma semplicemente l'EMISSIONE della ri.ba.

Citazione:
Altrimenti , poi, avremmo il problema contrario: SAPERE SE ABBIAMO PRESENTATO O MENO la ri.ba.

Citazione:
COSÌ COME OSSERVATO CON GLAUCO, SI DOVREBBE PREVEDERE LA POSSIBILITÀ DI VISUALIZZARE L'ESPOSIZIONE NELLA SCHERMATA "CONTROLLO FIDO" che compare nella cartella amministrazione dell'anagrafica cliente

MI RENDO CONTO CHE IL FORUM E' UNO STRUMENTO POCO COSTRUTTIVO , A MENO CHE NON LO SI UTILIZZI COME UNO STRUMENTO DI "CHIARIMENTO " DEL MANUALE D'USO

COMUNQUE, LE FACCIO UN ESEMPIO. QUANDO UNA BANCA DA UN AFFIDAMENTO , AD ESEMPIO PER LO SCONTO FATTURE , O PER LO SCONTO RI.BA. , SI COMPORTA COSI' :

1) ASSEGNA UNA SOGLIA

2) SCONTA LE FATTURE , INSERENDO UNA SCADENZA

3) SCONTA LE RI.BA , INSERENDO UNA SCADENZA

LA SOMMA DEI VALORI 2 E 3 INFLUISCE SULL'EROSIONE DEL FIDO

IL FIDO SINO A QUANDO I "SOLDI " NON SONO SUL CONTO RIMANE "UTILIZZATO"

PRATICAMENTE, IN QUESTO FRANGENTE TEMPORALE , ECONOMICO FINANZIARIO , LE POSSO GARANTIRE CHE ANCHE UNA SOCIETA' COMMERCIALE , HA LA STESSA ESIGENZA

QUANDO LE PARLAVO DI UN TITOLO A SCADENZA POSTERIORE , SIGNIFICA CHE , IL CLIENTE MI CONSEGNA UN ASSEGNO ALLO SCARICO , MA E' DATATO A POSTERIORE ( SAPPIAMO BENISSIMO CHE DOVREBBE UNA FORMA NON CONTEMPLATA " MA NELLA REALTA' E' MOLTO PRATICATA

NEI CASI SUCCITATI, COMPRENDE BENE CHE, SE ALLA SCADENZA L'INCASSO NON VA A BUON FINE , IL DANNO E' FATTO, PROBABILMENTE PER 4 VOLTE IL FIDO "REALMENTE" ASSEGNATO

CHI CURA IL COMMERCIALE , E' QUASI IMPOSSIBILE CHE , PER OGNI RODINE INSERITO, ( PROVI A VERIFICARE IL NOSTRO "TRAFFICO" QUOTIDIANO, SI VADA A CONTROLLARE L'ESPOSIZIONE DI TUTTI I CLIENTI DALLA SCHEDA ESTRATTO CONTO

PERTANTO LA RICHIESTA , E' , ANCHE A PAGAMENTO DI "CREARE" UNO STRUMENTO CHE IN MANIERA OPZIONALE PERMETTA DI INCLUDERE NEL CONTROLLO FIDO ANCHE L'ESPOSIZIONE

SPERO ADESSO DI ESSERE STATO PIU' CHIARO

ATTENDO FIDUCIOSO

BUON WEEKEND

MAURO RANAURO

Buongiorno Mauro,
la richiesta e' molto chiara, ma al momento sinceramente non e' possibile trovare una soluzione in tempi rapidi, nemmeno a pagamento.

L'unica soluzione nel breve periodo per utilizzare la funzionalita' di gestione fido e' quella di lasciare le scadenze aperte  (quindi NON registrare un assegno finche' non va all'incasso, e NON contabilizzare la RiBa finche' non si riceve la conferma di pagamento dalla banca). Sicuramente e' una procedura migliorabile ma al momento non ci sono altre soluzioni percorribili nel breve periodo.
Quando ci saranno evoluzioni su questo fronte vi avviseremo su questo thread