ferrio
24/02/2021 17:16
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ferrio
FIFO e margini: all'apparenza, un grosso problema.
Buongiorno ragazzi, vi scrivo perché ci sembra di aver individuato un un errore nell'impostazione di calcolo del margine all'interno delle statistiche.
Abbiamo notato, infatti, che il FIFO su cui si basano tutti i calcoli dei margini nelle statistiche è quello risultante in seguito all'emissione dei documenti di vendita che vengono presi in considerazione.
Ovvero, il FIFO in generale è corretto per valorizzare il magazzino, ma è sbagliato per come e per il momento in cui viene preso in considerazione per effettuare le statistiche di vendita, con il risultato di riportare dati molto diversi dalla realtà.
Ve lo mostro con un esempio replicabile. Calcolo su imponibile, ovviamente.
Ho creato l'articolo AAA01, con un costo di acquisto di listino fornitore di 1 euro e un prezzo di listino di vendita di 2 euro. Nel listino base lo sconto per i clienti è del 40%, quindi il prezzo risulta 1.20 euro.
Carico 10 pezzi a magazzino il 20 febbraio ad un prezzo di 2 euro l'uno (la ragione di questo raddoppio di prezzo ora non conta, vedi immagine - il campo "Marg. Vendita" è uno script calcolato sul prezzo di vendita del listino base, quindi qui è in negativo). Il FIFO è a 2 euro.
Carico 20 pezzi a magazzino il 22 febbraio ad un prezzo di 1 euro l'uno (vedi immagine). Il FIFO è a 1.3333 euro, facile da calcolare.
Vendo 20 pezzi il 23 febbraio a 1.20 l'uno. Senza nemmeno vederlo, sapete già che ci sto perdendo 13,33 centesimi a pezzo, quindi con quella operazione il mio margine è del -11,11%. Come vedete dall'immagine, il campo "Marg.%" lo riporta correttamente sia durante la composizione del documento che dopo il suo salvataggio: è un semplice script che ho messo, proprio per avere puntualmente consapevolezza della situazione. Il campo che prendo per calcolarlo è DocRow.CustomField(400).
Anzi, a volere fare i precisi, il margine su quell'operazione è anche peggiore: i primi 10 pezzi sono costati 20 euro, i secondi 10, per un totale di 30 euro, quindi quei 20 pezzi che ho venduto valevano 1.50 l'uno, non 1.33. In realtà ci ho perso 30 centesimi a pezzo, per un margine negativo del 25%.
Eppure, se andate a fare una statistica del venduto di AAA01, il risultato dice che i 20 pezzi sono usciti con un margine positivo del 16,7%, per un valore di 4 euro e che il valore di acquisto della merce venduta era di 20 euro (vedi immagine Statistiche01 - sull'acquisto non so come si arrivi a quel risultato, perché valevano 20 euro solo i primi 10 pezzi entrati...). Questo perché le statistiche sembrano guardare il FIFO alla fine dell'operazione, momento nel quale, essendo usciti i primi 10 pezzi col costo raddoppiato, effettivamente è 1.
Se si guardano i movimenti dell'articolo, infatti, il progressivo FIFO è corretto in questo preciso momento, ma il suo valore sulla riga è giusto solo in riferimento alla quantità che appare nel "progressivo quantità" e non alla quantità uscita dal magazzino al prezzo dello "scarico" (vedi immagine Movimenti01). Quando è avvenuta la vendita, come visto, il valore di quella merce era di 1.33 in media su tutti pezzi giacenti a magazzino e di 1.50 a pezzo su quei 20 pezzi usciti.
Vendo 10 pezzi il 24 febbraio a 1.20 l'uno. La merce a magazzino vale 1 euro il pezzo, effettivamente, il FIFO corrisponde e con quella operazione il mio margine è del 16,67% (vedi immagine).
Paradossalmente, se rifaccio le statistiche di vendita come prima, il risultato è che ho un margine globale del 16,7%, per un guadagno di 6 euro, perché gli risultano acquistati soli 30 euro di merce, quando invece sono ovviamente 40 (vedi immagine Statistiche02).
Riguardando i movimenti dell'articolo, i dati di carico e scarico sono corretti: 40 euro e 36 euro (vedi immagine Movimenti02).
In pratica, risulta un guadagno di 4 euro là dove c'è una perdita di 6: è una differenza enorme.
Il FIFO è corretto per calcolare il valore del magazzino al momento, ma non rappresenta puntualmente il valore della merce che si vende, a meno di non venderla tutta nello stesso istante. Non so se esista una soluzione precisa, ci sto ancora pensando, ma sicuramente sarebbe meno sbagliato almeno considerare il FIFO valido prima del salvataggio del documento di vendita, non quello successivo. Nello script che ho messo nella visualizzazione dei documenti di vendita, quel valore viene considerato e viene mantenuto anche in seguito. Sarebbe comunque un punto di vista migliore dell'attuale, nelle statistiche.
Siamo un po' scossi, ve lo confesso. Spero che riusciate a tirarci un po' su.
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