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12/06/2007 14:32
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Citazione: la transazione paypal diventa una semplice transazione di carta di credito Come del resto avviene con tutti gli altri circuiti di pagamento elettronico che supportiamo (Consorzio Triveneto, Banca Sella, ecc.)
Citazione: come si puo' risolvere????? Se ho capito bene il problema e' l'indirizzo a cui viene spedita la merce? Se e' questo direi che devi controllare manualmente (e chiaramente esternamente a Ready) la corrispondenza dei dati
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12/06/2007 14:46
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in realta' al cliente non viene chiesto di specificare l'indirizzo
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12/06/2007 15:35
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Citazione: in realta' al cliente non viene chiesto di specificare l'indirizzo Non ho capito.. Intendi che su Paypal non viene chiesto?
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12/06/2007 15:40
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esatto
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12/06/2007 15:49
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Allora non ho capito: quindi noi cosa possiamo fare?
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12/06/2007 16:16
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e va bhe',
potrei dire di iniziare a specificare il carrello nella transazione paypal.
non e' che te ne devi lavare le mani.
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12/06/2007 16:23
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voglio dire
consigliami almeno un altro servizio per carte di credito.
magari con una % inferiore a paypal.
e magari che sia avanzato come in america, cioe' in grado di controllare l'indirizzo di fatturazione della carta in modo da evitare qualsiasi chargeback, reclamo o frode.
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12/06/2007 17:47
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Citazione: non e' che te ne devi lavare le mani. Scusa Juri ma il tuo modo di porti con chi cerca di capire cosa stai chiedendo è piuttosto fastidioso
Questo forum nasce per dare supporto e aiutare gli utenti di Ready Pro e non per "lavarsi le mani". Le decine di post a cui rispondiamo ogni giorno, sempre coma massima gentilezza e professionalità, sono li a dimostrarlo.
Tra l'altro dal tuo post non si capisce bene dove vuoi arrivare. Prima parli di separare il costo dei prodotti da quello delle spedizioni in modo tale che in caso di contestazione puoi trattenere almeno quelle, ma finisci dicendo che l'utente non può indicare l'indirizzo di spedizione e quindi ti può chiedere il ristorno quando vuole.
Anche Banca Sella, Consorzio Triveneto, Cim Italia e via discorrendo non permettono di incrociare l'indirizzo di spedizione con quello di residenza del titolare della carta e l'unico modo per tutelarsi al 100% è di farsi spedire un fax con la copia del documento di identità e della carta di credito.
Non siamo certo noi a doverti dire quale sistema di pagamento privilegiare ma attualmente il plugin di pagamento funziona così.
Se pensi che non sia adatto alle tue esigenze, possiamo tranquillamente disinstallarlo e ristornati l'importo pagato per il plugin Paypal.
Altrimenti puoi richiedere un preventivo per la modifica al sistema di pagamento Paypal. Inoltrarci la richiesta a commerciale@codice.it allegando la documentazione tecnica e la specifica dettagliata di quello che richiedi.
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12/06/2007 18:15
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in un forum e' normale essere fraintesi.
io ho segnalato un problema, di transazione, non di readypro.
readypro funziona bene, ed e' il migliore in circolazione, il forum ne e' la prova.
detto questo.
volevo semplicemente mettere a disposizione la mia esperienza per segnalare che manca un millimetro ad avere la sicurezza totale per pagamenti di carta di credito.
con paypal ce' la possiblita' di essere sicuri solo se l'acquirente specifica un indirizzo e si spedisce a quello, anche se paypal non controlla se quell'indirizzo e' effettivamente l'indirizzo di residenza dell'utente.
non so come funzionano gli altri sistemi, e non so come sono le procedure di chargeback, e le varie procedure.
per ora, non e' il mio caso (non ricevo molti reclami) almeno tramite il sito, i clienti mi chiamano e ho dati sufficienti per potermi fidare.
penso piu' in fretta di come mi muovo,
ho riscontrato un "problema" e ho voluto segnalarlo.
non so nemmeno se sono l'unico ad avere questo problema, magari esiste un modo stupido per settare paypal, non lo so. voi che siete in contatto con tutti gli utenti ready..... avete notizie di altri con lo stesso problema? o magari per chi usa paypal con ready questo non e' un problema?
insomma, quasiasi info che potete darmi e' preziosa.
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13/06/2007 07:29
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Ciao, in base alla mia esperienza nessuna forma di pagamento elettronico tramite carta di credito ti tutela al 100%. Ad esempio, qualche giorno fa, un nostro cliente si e' visto contestare dalla banca alcune transazioni fatte sul suo sito utilizzando una carta di credito rubata (transazioni di oltre 2 mesi fa). In questi casi non e' ben chiaro chi ci rimette: per come la vedo io dovrebbe essere l'azienda o il centro servizi che gestisce il circuito delle carte di credito, ma invece quello che posso dirti e' che la banca ha intenzione di stornarli dal conto del nostro cliente.
Lo stesso discorso comunque vale anche per le carte di credito utilizzate normalmente nei negozi, in sintesi la sicurezza al 100% per quello che ne so non ce l'hai mai (se parli con qualche gestore di ristoranti, dove capita piu' di frequente di incappare in carte di credito rubate, probabilmente avranno esperienze simili da raccontarti)
Non so dirti se Paypal dal canto suo prevede invece una maggiore tutela per il venditore (visto che la percentuale che prende e' una delle piu' alte per questo tipo di servizi)
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13/06/2007 07:52
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Ciao, mi intrometto
Come dice giustamente Fabio, la sicurezza al 100% sulle transazioni non esiste in questi casi.
I chargeback vengono addebitati al venditore che si vede stornare l'importo "incriminato". Anche se personalmente non lo ritengo giusto (soprattutto a distanza di parecchio tempo dalla transazione), è così.
Se non erro, Banca Sella offre una specie di "Copertura sui chargeback" utilizzando, per le carte del circuito Visa il servizio "Verified by Visa" chiaramente con un costo supplementare.
Sento parlare abb. bene su alcuni forum, per quanto riguarda il mercato estero del circuito 2checkout. La commissione è del 5,5% + 0,30 cent. circa per ogni transazione. La commissione è si alta ma include i controlli antifrode. Non ho approfondito la questione in quanto 2checkout funziona pressapoco così: - Il venditore vende la merce o il servizio a 2checkout - 2checkout vende e fattura al cliente finale (e raccoglie i soldi) - 2checkout paga il venditore (trattenendo le commissioni) Il tutto è automatizzato tramite un codice html da inserire nel proprio ecommerce relativo ad ogni prodotto. Chiaramente, per noi Italiani (ammesso che possiamo usare quel circuito), ciò potrebbe portare a problemi burocratici/fiscali. Come si giostra l'IVA? Ho quindi lasciato perdere e non ho avuto modo di approfondire, ma se qualcuno ne sa qualcosa di più o si vuole documentare, ben venga
Chiaramente, sono disponibilissimo ad essere smentito o ripreso da chi ne sa di più.
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13/06/2007 08:20
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la mia esperienza con paypal e' stata quasi completa.
ho subito di tutto, in tutti i modi, da tanti clienti.
una buona parte dei clienti ci prova ad ottenere un rimborso, io conosco la procedura paypal ed ormai non mi fregano piu',
con paypal in caso di reclamo, e' sufficiente replicare in modo sbagliato, che si e' obbligati ad accontentare l'acquirente.
il caso piu' eccezionale e' stato un orologio spedito a Londra, all'indirizzo paypal specificato, non ci crederete, ha preparato il reclamo, diceva che un compagno di casa aveva firmato per il pacco dhl e si era trasferito.
ha tenuto bloccati i fondi per 30 giorni, era una vera e propria guerra di nervi.
ma, alla fine, paypal gli ha chiuso il reclamo.
il chargeback e' un caso diverso,
succede quando l'acquirente reclama direttamente alla societa' della sua carta di credito, stessa cosa qui, se si spedisce all'indirizzo registrato di paypal, esiste un codice di tracciatura internazionale, e' stato ritirata la spedizione........ ...il chargeback non e' possibile, la societa' di carta di credito si rifiuta di procedere al chargeback. si rifiuta perche' il titolare sta dichiarando il falso.
l'unica cosa che puo' fare il cliente per ottenere il chargeback (ad ogni modo e' meglio evitare il chargeback per le elevate commissioni per chi ha venduto, una vera e propria multa) e' rispedire indietro la merce con un codice di tracciatura.
il vantaggio di paypal secondo me e' questo, aggiungendo l'indirizzo nella transazione......riesci a tutelarti.
la procedura dei reclami sono un po' macchinose, ma basta sapere come fare.
se poi si riceve molto con paypal.....la tariffa scende fino a 1.9%
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