Requisiti formali per i contratti a distanza

Creato il: 22.09.2014
Il Decreto legislativo N.21 del 21 febbraio 2014 ha introdotto nuove norme relative ai diritti dei consumatori per gli acquisti a distanza http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/03/11/14G00033/sg%20

Nell'articolo 51 relativo ai "Requisiti formali per i contratti a distanza" in particolare vengono riportate delle indicazioni ben precise su come dovrebbe essere configurata la pagina di conferma d'ordine su un sito ecommerce.

In particolare al punto 2 viene indicato quanto segue:
....
Se l'inoltro dell'ordine implica di azionare un pulsante o una funzione analoga, il pulsante o la funzione analoga riportano in modo facilmente leggibile soltanto le parole "ordine con obbligo di pagare" o una formulazione corrispondente inequivocabile indicante che l'inoltro dell'ordine implica l'obbligo di pagare il professionista. Se il professionista non osserva il presente comma, il consumatore non e' vincolato dal contratto o dall'ordine


La normativa fornisce quindi indicazioni ben precise su come dovrebbe essere creato il pulsante di conferma d'ordine sul carrello, ovvero dovrebbe prevedere un testo del tipo "Ordine con obbligo di pagare" o testo similare.
Poiche' e' nostra convinzione che una dicitura di questo tipo, sebbene prevista dalla normativa, possa disincentivare alcuni utenti dal portare a termine la procedura di acquisto, Ready Pro non prevede un testo fisso, ma e' possibile personalizzare a piacimento il testo del pulsante INVIA ORDINE sul carrello, consentendo cosi' ad ognuno di scegliere la dicitura che ritiene piu' adatta dal punto di vista legislativo.

La personalizzazione del testo del pulsante e' possibile dalla sezione STRINGHE / TRADUZIONI dalla procedura WEB / TEMPLATE E CONTENUTI.
Una volta modificato il testo il pulsante sara' automaticamente aggiornato sul sito ecommerce.
N.B. Come accennato in precedenza una descrizione di questo tipo, sebbene a norma di legge, non e' da escludere che possa disincentivare alcuni utenti. Lasciamo quindi ad ognuno la scelta di modificare o meno il pulsante, anche con testi che siano delle varianti di quello suggerito dal decreto.

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